Un giorno un bambino fu accompagnato dalla zia a scuola e insieme aspettarono che si aprisse il cancello per entrare. Cinque minuti dopo una signora si presentò, dicendo di chiamarsi Anna e di insegnare Italiano.
Appena il ragazzino entrò in classe, salutò tutti e la maestra lo invitò a presentarsi.
“Ciao, mi chiamo Francesco e ho nove anni”.
Tutta la classe lo salutò e un bambino di nome Marco lo chiamò per farlo sedere accanto a lui. Francesco si sentì subito ben accolto ma si sbagliava: lo scoprì circa una settimana dopo perché Marco gli fece un dispetto.
Il compagno cominciò a rubargli il materiale scolastico
Ma Francesco non riusciva a reagire perché era troppo gentile e generoso. Ogni giorno tornava a casa da sua zia molto triste e lei ne era dispiaciuta.
Francesco non voleva più andare a scuola
Perché non aveva amici. Marco si divertiva molto a fargli dispetti e anche i suoi amici. Un giorno a scuola c’era la possibilità di fare una partita di calcio e Francesco voleva giocare, era felicissimo, ma non lo fu più quando scoprì che ci sarebbe stato anche Marco.
Durante il gioco Marco
Faceva spesso male a Francesco che, per i falli ricevuti, dovette smettere di giocare. Il giorno dopo Marco ed i suoi amici lo invitarono a una festa a casa di Marco, ma quando Francesco arrivò lui non c’era.
La mamma di Marco
Gli disse che erano andati sul retro della casa a giocare; Francesco li raggiunse e vide Marco e i suoi amici preparare delle trappole; Francesco si nascose dietro ad un albero per non farsi vedere.
Dopo un po’ li vide che si dicevano qualcosa all’orecchio e si incuriosì.
Quando Francesco si fece vedere
Marco gli disse che non poteva giocare e che doveva stare seduto a terra; mezz’ora dopo fu invitato a giocare con loro a nascondino: era felicissimo.
Mentre stavano giocando
Francesco cadde in una delle trappole e si fece molto male. Da quel giorno Francesco si sentì definitivamente solo e non apprezzato e Marco non voleva farlo giocare con loro perché era troppo debole.
La zia voleva fare di tutto per rendere Francesco felice e contento e gli chiese anche se volesse cambiare scuola, ma Francesco si sentiva forte dentro e disse di no.
Francesco era determinato
Di carattere e presto iniziarono a capirlo anche Marco ed i suoi amici, ma, a scuola, restò lo stesso escluso, invece fuori, nello sport e con gli altri suoi amici, fu sempre più apprezzato e ben voluto.
Arianna Mosca (IA media)