Lettura & Poesie

Essere di manica larga

Gaia Benedetti |

Giovanni Bottiglie, quella domenica, stava andando in tintoria come al solito a ritirare la giacca. Il giorno dopo, mentre faceva due passi per andare a lavoro, notò che la sua giacca era lunga e larga e la sua manica lasciava una lunga scia di oggetti dietro di sé.

Arrivato in ufficio, il caporedattore lo chiamò nel suo ufficio per annunciargli la sua meritatissima promozione; purtroppo, mentre si stringevano la mano per le congratulazioni, dalla manica di Giovanni caddero venti euro. Non si può descrivere la rabbia che provò il caporedattore a sentirsi corrotto. Giovanni se la poteva anche scordare la promozione! Quella sera, tornò a casa tristissimo.

Nei giorni seguenti, continuarono a uscire oggetti dalla manica al momento sbagliato. Una sera, a tavola si alzò in piedi e urlò :”Adesso basta! Non ne posso più!”. Sua moglie, in tutta calma: “Rilassati Giovanni”, rispose, ”secondo me dovresti imparare a controllare questo dono che hai”. Giovanni, sbalordito dalle parole della moglie, le chiese: “Un dono, come può essere un dono?”. Sua moglie gli rispose con saggezza: “Ovvio che lo è! Pensaci bene, tutti quegli oggetti che ti cadono dalla manica non li hai mai avuti con te”; Giovanni, tutto eccitato, disse: “Hai ragione!”.

Il giorno dopo, per strada, vide un signore che gridava: “Al ladro, al ladro! Quel tale mi ha rubato il portafogli!”. Mentre un poliziotto lo inseguiva, Giovanni si avvicinò in tutta calma al signore, fece cadere un portafogli dalla manica e, contemporaneamente, il ladro si fermò e si costituì, perché era senza il portafogli e, credendo che Giovanni fosse uno stregone, si fece mettere le manette di corsa. La folla, sbigottita, fissava ad occhi sgranati Giovanni mentre proseguiva soddisfatto. Continuò per il resto della settimana, poi venerdì riportò la giacca in tintoria e domenica andò a riprenderla.

Il lunedì successivo, mentre andava a lavoro, non cadeva più alcun oggetto dalla manica, né la giacca gli arrivava a metà coscia. Era tornata la sua vecchia giacca e Giovanni era felice così.

Gaia Benedetti (I A media)