Scienza & Ambiente

Riscaldamento globale, evitare il punto di non ritorno dipende dalle nostre scelte

Ginevra Di Lascio |

L’Artico si sta sciogliendo con ripercussioni devastanti sul resto della Terra. Solo prestando attenzione ai gesti quotidiani è possibile una reale inversione di rotta, come dimostra l’esempio di una società giapponese leader nel settore tecnologico, da sempre impegnata per la tutela ambientale

  • Cambiamento climatico, inquinamento ambientale e riduzione della biodiversità stanno spingendo la Terra verso un punto di non ritorno. Il grido d’allarme della comunità scientifica nei confronti di questi fenomeni, che si alimentano a vicenda in un vero e proprio circolo vizioso, non deve rimanere inascoltato. Il riscaldamento dell’Artico procede a un ritmo due volte superiore rispetto al resto del pianeta e lo scioglimento dei ghiacci del permafrost causa il rilascio in atmosfera del metano, potente gas serra che a sua volta accelera l’aumento globale della temperatura in un processo sempre più distruttivo.
  • Gli incendi che hanno devastato la Siberia e l’innalzamento del livello del mare sono conseguenze dirette del cambiamento climatico, che si manifesta anche sotto forma di ondate di freddo estremo, come le tempeste di neve che lo scorso febbraio, in Texas, hanno provocato morti e pesanti danni infrastrutturali. Le temperature dell’Artico, fino a 20 gradi sopra la media, possono infatti determinare un allungamento su America e Asia di vortici freddi ad alta quota. In quella che si presenta come un’autentica corsa contro il tempo occorre il contributo di tutti, perché solo prestando attenzione ai nostri comportamenti quotidiani saremo artefici di una concreta inversione di rotta.
  • Anche gesti apparentemente piccoli possono produrre risultati significativi: l’utilizzo di una stampante a getto d’inchiostro, ad esempio, permette di abbattere drasticamente le emissioni di CO2rispetto a una laser di pari prestazioni.


    la Repubblica